Samarcanda e appTaxi come esempio di innovazione sociale a Bruxelles
Brussels, 19 febbraio 2019 – La Cooperativa romana Samarcanda e il consorzio nazionale appTaxi hanno partecipato alla “EU Industry week”, la Settimana europea delle imprese, intervenendo in particolare al workshop “Blockchain, Digital Social Innovation and Social Economy The Future is here!”, evento organizzato da Diesis, con il patrocinio della Commissione Europea, e tenutosi all’interno delle sale dello EESC European Economic and Social Committee di Bruxelles.
Le due realtà italiane sono state chiamate in qualità di esempi di innovazione capaci di generare impatti sostenibili dal punto di vista sociale e ambientale, ponendo sempre la dignità del lavoro al centro del proprio servizio e aderendo a standard qualitativi di alto livello. Gli sforzi fino a oggi affrontati e l’impegno che le due realtà portano avanti quotidianamente vengono profusi per competere con fenomeni globali come Uber e mytaxi, contrapponendo un modello economico innovativo, sostenibile e di alto livello qualitativo, garanzia di efficienza, puntualità e cortesia.
In occasione del workshop hanno presentato una sintesi della ricerca effettuata dal consorzio Diesis sul ruolo della mobilità in Europa, dal titolo “Verso una mobilità sostenibile in Europa: il ruolo delle cooperative di taxi”.
Nei loro interventi il Presidente di Samarcanda Fabrizio Finamore e il Direttore Generale di appTaxi Massimo Mancinelli hanno sottolineato come da sempre i taxi forniscano un servizio di trasporto pubblico essenziale, spesso iconico, nelle città così come nelle aree rurali di tutto il mondo. Per questo motivo, nel nuovo ecosistema di mobilità urbana sostenibile, i taxi possono avere un ruolo chiave nella catena dei trasporti.
La mobilità sostenibile può essere considerata come “la capacità di una comunità di muoversi liberamente, accedere, comunicare, scambiare e stabilire relazioni, evitando la compromissione del benessere sociale, ambientale ed economico.” (WBCSD, 2004). Quindi, quando si pensa a una mobilità sostenibile non bisogna solo considerare una riduzione dei trasporti e delle conseguenze negative che essi provocano in termini di impatto ambientale. Una mobilità sostenibile è quella in grado di sostenere la comunità e il suo sviluppo economico, garantendo maggiore accessibilità ai servizi e una più forte competitività di mercato. Anche nell’obiettivo 11 dei Sustainable Development Goals (SDG) della Comunità europea si fa riferimento a questa stessa idea di mobilità: esso mira a ridurre gli effetti negativi dell’impatto ambientale delle città, in particolare in termini di qualità dell’aria e gestione dei rifiuti. Le direttive europee richiedono forme più inclusive e sostenibili di urbanizzazione, basate in particolare su un approccio partecipativo, integrato e sostenibile alla pianificazione delle città. Inoltre, esse mirano a garantire l’accesso a spazi verdi e pubblici che siano sicuri e inclusivi (soprattutto per donne, bambini, anziani e persone con disabilità) e a fornire l’accesso a sistemi di trasporto affidabili e convenienti.
In particolare, entro il 2030, si intende fornire l’accesso a sistemi di trasporto accessibili e sostenibili per tutti, migliorare la sicurezza stradale, in particolare ampliando i mezzi pubblici, con particolare attenzione alle esigenze di chi si trova in situazione di maggiore vulnerabilità.
“Abbiamo individuato tre delle diverse sfide dell’economia sociale che i taxi sono chiamati ad affrontare – afferma Fabrizio Finamore –:
- accelerare la transizione verso una mobilità ecologica: soluzioni Green Taxi
- garantire una mobilità accessibile e inclusiva: il taxi come attore sociale (Mas – Mobility As Service)
- sfruttare i vantaggi della digitalizzazione per una mobilità cooperativa e interconnessa.
Samarcanda è proiettata verso il futuro e rappresenta un punto saldo della mobilità romana dove ogni cliente percepisce, già dalla chiamata alla centrale operativa, lo standard qualitativo offerto. I soci sono parte integrante di un progetto che li trova protagonisti e che sviluppa in loro un senso di dovere, etico e morale, amplificando esponenzialmente il ruolo sociale del taxi. Questa sarà sempre di più la netta distinzione tra una Cooperativa Radiotaxi e una società che intermedia corse. Questo è lo stesso spirito che dal 2014 stiamo cercando di portare avanti e trasmettere nel consorzio nazionale appTaxi, per garantire equivalenti livelli di qualità ed etica del trasporto anche nelle altre città italiane.”
Sulla stessa linea il Direttore Generale di appTaxi Massimo Mancinelli che ha dichiarato: “Vogliamo cogliere gli spunti dell’Unione Europea per trasformare la comunità di utenti di appTaxi in una comunità della mobilità digitale, magari in forma cooperativa dove tassisti, utenti e altri gestori di servizi complementari e con la stessa visione sociale si mettano insieme per dare un servizio di mobilità migliore. Ci piacerebbe utilizzare la blockchain per creare smart contract per questi servizi innovativi. Sin da ora ci rendiamo disponibili a sviluppare queste nuove soluzioni.”
Questo intervento in Europa rappresenta un punto di arrivo a livello di autorevolezza sia di Samarcanda quanto di appTaxi nella mobilità italiana ma anche un punto di partenza per sviluppare nuovi progetti innovativi e sostenibili sempre all’insegna della qualità.