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Al via il progetto “Io Sono Pablo e qui sto bene”

Un piccolo tragitto su un taxi ma un grande viaggio verso la dignità e l’indipendenza.
Così inizia il video per lanciare una convenzione firmata dal Municipio di Roma I con “Io sono Pablo e qui so bene” e con Samarcanda taxi e grazie alla collaborazione e il supporto di Tutti taxi per amore.
La finalità del progetto “Io sono Pablo e qui sto bene” è quella di promuovere e sostenere l’autonomia e l’integrazione delle ragazze e ragazzi con disturbo dello spettro autistico nei luoghi di pubblica fruizione, in questo caso i taxi.
Come funziona: Il Primo Municipio raccoglie le adesioni che poi passa a SAMARCANDA Taxi che a sua volta provvede ad annotare sulla App e sul sistema di contatto telefonico che la persona che chiama è autistica.
L’operatore del centralino che riceve la telefonata avrà una maggiore attenzione nell’ascolto e dovrà sincerarsi che il cliente abbia chiaro quale taxi verrà a prenderlo così come il tassista avrà maggiore cura e gentilezza nell’accoglienza.
Così i promotori della convenzione sono diventati gli attori del video con Pablo attore protagonista.
Un progetto che intende agevolare l’autonomia e l’indipendenza delle persone con autismo e sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema” così in una nota Sabrina Alfonsi, Presidente del Municipio Roma I Centro, Alessia Condò, Presidente di Io sono Pablo e qui sto bene, Fabrizio Finamore, Presidente di Samarcanda Taxi e Marco Salciccia, Presidente di Tutti Taxi per Amore

 

Io sono Pablo: un progetto per l’autismo

Lo scorso 21 febbraio, presso la sede del I municipio, è stato siglato un accordo tra Samarcanda e l’associazione “Io Sono Pablo e qui sto bene“, progetto nato per rendere il mondo un luogo amico delle persone con autismo.

“Io sono Pablo” nasce dall’esigenza di mappare i luoghi “autism friendly” tramite un adesivo esposto, così da adeguare le infrastrutture e i trasporti alle capacità di un ragazzo autistico, non seguendo percorsi speciali ma integrati.

Per questo motivo abbiamo creato un protocollo anche per gli spostamenti in taxi con Samarcanda. Operatori di centrale e tassisti verranno informati delle esigenze di questi particolari clienti e, al momento della richiesta, si assicureranno che questi abbiano capito bene la sigla del taxi in arrivo e, i gli autisti dimostreranno maggior pazienza e gentilezza nell’accogliere il cliente. Sulle vetture saranno esposti gli adesivi del progetto, così da rassicurare maggiormente i nostri speciali clienti.

Samarcanda, da sempre sensibile alle tematiche sociali, sostiene da tre anni anche il progetto per l’integrazione dei ragazzi nello spettro autistico, “Angsa Tivoli”.