Nella zona di Casal de’ Pazzi, che si trova tra via Tiburtina e via Nomentana, nel 1981 sono state ritrovate tracce di animali preistorici.

Fino al secolo scorso, infatti, tale zona non era mai stata urbanizzata, permettendo una conservazione perfetta di reperti archeologici risalenti al Pleistocene (200.00 anni fa).

La zona era boschiva e le colline si alternavano alla pianura, creando così l’habitat perfetto per i grandi mammiferi preistorici come l’elefante dalle zanne dritte, di cui venne ritrovata una zanna di 3,5 metri di lunghezza. Sono stati dissotterrati anche i resti di ippopotami che abitavano la zona del centro Italia e che, ormai sono presenti solo in Africa.

In totale sono stati ritrovati 2.000 fossili animali e un cranio umano con le caratteristiche simili al “Neanderthal di Sacco Pastore.

Alcuni manufatti del Paleolitico, invece potrebbero essere stati trasportati da delle piene del fiume Aniene.

Attualmente è possibile trovare il museo comunale (a ingresso gratuito) dove oltre ai resti potrete trovare ricostruzioni animate della vita della zona 200 mila anni fa.