Indirizzo: Piazza di S. Giovanni in Laterano
Zona: Celio
Epoca: IV secolo
La Basilica di San Giovanni in Laterano è una delle quattro basiliche maggiori di Roma è la cattedrale della diocesi di Roma. E’ la più antica delle basiliche d’Occidente.
Si trova sul colle Celio, circondata dal complesso del Palazzo Pontificio del Laterano, il Palazzo dei Canonici, il Pontificio Seminario Romano e la Pontificia Università Lateranese. Il vasto complesso si trova in zona extraterritoriale riconosciuta dallo Stato Italiano alla Santa Sede.
Nacque come edificio per le riunioni pubbliche e per l’amministrazione della giustizia. Con la diffusione del Cristianesimo venne trasformato in maestosa struttura ecclesiastica, adatta ad accogliere un gran numero di fedeli.
La Basilica sorge sullo stesso luogo della basilica eretta da Costantino intorno al 314 d.C. su terreni già di proprietà della nobile famiglia dei Laterani, dalla quale prende nome tutta l’area. Nel corso dei secoli ha subito numerosi danni e restauri e continuamente arricchita nel corso dei secoli.
La facciata è stata realizzata da Alessandro Galilei, mentre l’interno è del Borromini. La struttura attuale venne commissionata da Innocenzo X in occasione del Giubileo del 1650.
Della struttura medioevale restano il pavimento, il tabernacolo e il mosaico dell’abside.
Attorno alla basilica sono numerose le leggende e i misteri. Il più interessante è quello che deriva dal nome, il quale parrebbe non nascere dalla famiglia nobile dei Laterani, ma da un fatto che coinvolge Nerone. E’ risaputo, infatti che l’imperatore non amasse Poppea, sua moglie, o le donne in generale, ma desiderasse molto un erede. Ai saggi e medici della sua cerchia disse che se non avessero trovato un modo per fargli partorire un figlio, li avrebbe uccisi tutto. Per salvarsi uno di loro gli fece bere una pozione stordente che conteneva una rana viva. La rana cresceva nel corpo di Nerone causandogli forti dolori. I medici a questo punto gli fecero assumere un forte emetico. La rana uscì fuori gracidando e lui la baciò, convinto fosse sua figlia. I romani esclamarono “lata rana!” ossia rana tenuta in seno e partorita. Trovandosi la villa di Nerone nello stesso luogo dove si trova la basilica, i cronisti medievali credettero di trovare un collegamento tra questa leggenda e il nome della costruzione.