Sant’Eustachio è l’ottavo Rione di Roma
Il suo simbolo è una testa di cervo con il busto di Cristo in oro, su campo rosso. Il simbolo rappresenta il santo omonimo del rione.
La sua nascita è relativamente recente (1925 circa) e si deve a lavori di risistemazione urbanistica dell’area tra la Dogana vecchia e piazza Sant’Eustachio. Questi videro la nascita di Corso Vittorio Emanuele II e Corso Rinascimento e gli ampliamenti di Palazzo Madama. Qui, fino alla proclamazione di Roma Capitale d’Italia, era presente la sede universitaria de “La Sapienza“, ricordata dalla Fontana dei Libri su via degli Staderari (l’Università non venne subito trasferita dove si trova attualmente, ma prima venne spostata a Trastevere).
La sua posizione strategica l’ha resa una delle mete preferite per i turisti di tutto il mondo. Qui possiamo trovare hotel di lusso e trattorie della cucina tradizionale romana, numerosi bar e caffè tra cui il famosissimo “Caffè Sant’Eustachio” che con la sua “Gran Monachella” lo rende una specie di “sancta sanctorum” per gli appassionati di caffè.
Oltre alla sede del Senato e alla chiesa omonima, tra i monumenti qui ospitati troviamo la chiesa di San Luigi dei Francesi (al cui interno è possibile mirare 3 dipinti del Caravaggio), Chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza (progettata da Borromini) e la monumentale Basilica di Sant’Andrea della Valle, famosa per la cupola caposaldo dell’illusionismo barocco.
Qui nacque anche il celebre poeta romani Gioacchino Belli, esattamente al numero 13 di via dei Redentoristi.