Quartiere di stampo fascista e oggi sede di numerose società internazionali, l’Eur è stato il teatro anche di numerosi film di genere “post apocalittico” negli anni ’60, proprio per il suo stile futurista, asettico e razionale. Troviamo anche il Museo Pigorini (preistorico), il museo nazionale dell’arti popolari e il palazzo dell’arte moderna (tutti e tre si ubicano attorno a piazza Marconi dove si trova il famoso “obelisco dell’Eur”)

L’obelisco dell’Eur

Indirizzo: Piazza Guglielmo Marconi
Zona: Eur
Epoca:: Contemporanea (1960)

L’obelisco, altro 45 metri, venne eretto nel 1959 in occasione delle Olimpiadi di Roma del 1960. Celebra uno dei più importanti inventori italiani: Guglielmo Marconi ed era stato voluto molto tempo prima da Benito Mussolini. L’opera fu infatti commissionata ad Arturo Dazzi nel 1937 e doveva arredare l’allora Piazza Imperiale per l’Esposizione Universale del 1942. La struttura in cemento armato è ricoperta da marmo di Carrara con sovrapposti di 92 pannelli ad altorilievo che raffigurano le imprese di Marconi ed altre scene allegoriche.

Palazzo della Civiltà Italiana

Indirizzo: Quadrato della Concordia
Zona: Eur
Epoca:: Contemporanea (1940)

Fu progettato per essere inserito nello scenario dell’esposizione universale romana del 1942. La sua costruzione iniziò nel 1938, fu inaugurato incompleto nel 1940, per poi essere ultimato nel dopoguerra. 

L’edificio appare come un parallelepipedo a quattro facce uguali, con struttura in cemento armato e ricoperto interamente in travertino. Presenta 54 archi per facciata e in ragione di ciò è stato ribattezzato dai romani Colosseo Quadrato. Si dice che non sia casuale il numero dei fornici delle facciate (9 per ognuno dei 6 piani), ma che sia da riferire al numero delle lettere che compongono il nome di Benito (6) Mussolini (9).
In cima ad ogni facciata è incisa la seguente scritta:

“UN POPOLO DI POETI DI ARTISTI DI EROI
DI SANTI DI PENSATORI DI SCIENZIATI
DI NAVIGATORI DI TRASMIGRATORI”


Attualmente il palazzo è la sede operativa della società Fendi. 

Il “Fungo”

Indirizzo: Piazza Pakistan
Zona: Eur
Epoca:: Contemporanea (1957)

La struttura è alta 50 metri ed è stata costruita tra il luglio e il dicembre del 1957. E’ un serbatoio idrico di acqua non potabili alimentato da 44 pozzi artesiani, con una capacità di 2.500 metri cubi. Serve sia per l’impianto antincendio, sia per la rete di innaffiamento del verde pubblico del quadrante, nonché per alimentare le fontane ornamentali. 

Ma il “Fungo” è anche un punto panoramico, che ospita un ristorante con un belvedere vetrato, che produce una sensazione di volo sulla città.

La “Nuvola” di Fuksas

Indirizzo: viale Asia
Zona: Eur
Epoca:: 2016

I lavori di quella che i romani hanno subito battezzato Nuvola sono iniziati nel dicembre 2007 e dovevano concludersi nel 2010. Purtroppo, invece, la data si è allungata e il centro congressi verrà inaugurato il 29 ottobbe 2016.
Sarà un grande parallelepipedo trasparente, alto 39 metri e lungo 198 metri, all’interno del quale “galleggerà” la sala dei congressi, contenuta nella “nuvola” translucida e fluorescente. 
All’interno della grande Teca (70 x 175 metri per 40 di altezza), al piano -1 vi sono le sale congressuali, di cui la Plenaria che può ospitare fino a 6.000 persone, distribuite su 9.000 mq di spazio modulabile grazie a un sofisticato sistema di pareti mobili. Al mezzanino gli uffici del business center, al cosiddetto ‘livello forum’ una agorà polivalente di 6000 metri quadrati proprio sotto l’Auditorium, contenuto a sua volta da 14 mila metri quadrati di telo in fibra di vetro (la ‘nuvola’). E’ rivestito all’interno da pannelli di ciliegio americano, e all’esterno di legno nero: una superficie curva continua che garantisce una acustica ideale. Al suo interno possono prendere posto 1762 spettatori. Il tutto è servito da 15 ascensori, di cui 8 panoramici, e due scale mobili. A completare l’offerta c’è un hotel di lusso da 439 stanze.
La forma sinuosa e curvilinea dell’auditorium, è una citazione del barocco romano che evoca Bernini e Borromini, mentre la struttura lineare della teca è un omaggio al Razionalismo di Marcello Piacentini che nel 1938 progettò l’EUR.