Revoke Consent

Samarcanda per Medici Senza Frontiere

Lo scorso 31 Dicembre si è conclusa la campagna ospitata gratuitamente su 30 taxi Samarcanda, a sostegno di Medici Senza Frontiere. Il progetto (di cui abbiamo parlato qui) era volto a raccogliere fondi e sensibilizzare i clienti a bordo dei nostri taxi, sul lavoro svolto da MSF. I tassisti in primis, per loro iniziativa, hanno deciso che, in determinati giorni, avrebbero devoluto le mance a Medici Senza Frontiere.

E’ per questo che lo scorso 7 febbraio, presso la sede di Roma di Medici Senza Frontiere, una rappresentanza del gruppo Taxi Solidale, assieme al presidente di Samarcanda, Fabrizio Finamore hanno incontrato Gabriele Eminente (direttore di Msf), Maria Grazia Smiraglia e Martina Di Pietro di Medici Senza Frontiere, per la consegna di un assegno simbolico della donazione effettuata.

Vi ricordiamo che potete sostenere MSF tramite donazione singola o regolare. Trovate qui la pagina per effettuare una donazione.

Di seguito trovate le interviste ai protagonisti di questa iniziativa.

 

 

Taxi Roma per Taranto

Si comunica che a partire dal 22 novembre p.v. dalle ore 11:00 sarà avviata la campagna di sensibilizzazione denominata “Taxi Roma per Taranto” che prenderà il via dalla sede della Cooperativa Radiotaxi Samarcanda 5551 sita in via della Magliana Nuova 302 in Roma;

Quasi cento tassisti romani hanno raccolto l’invito del loro collega Roberto Vici mostrando grande sensibilità e volontà di supportare le famiglie tarantine vittime della grave ingiustizia che sta colpendo la città jonica. Un banner con la scritta “I BAMBINI DI TARANTO VOGLIONO VIVERE” sarà il messaggio che girerà, grazie ai taxi, in tutta la città di Roma.

I tassisti di Roma che hanno aderito, molti della Cooperativa Radiotaxi Samarcanda 5551 e dell’Associazione Tassiste di Roma, in collaborazione con il Coordinamento Roma delle Associazioni LiberiAmo Taranto APS e Genitori tarantini ETS, dicono il loro “NO” alla prevaricazione della pura logica del profitto sulla salute, “NO” alla conservazione di un’industria altamente inquinante e che mina oltre alla salute anche la dignità dei tarantini.

L’Art. 32 della costituzione definisce la Salute come un diritto fondamentale. Diritto violato e sacrificato per una produzione definita strategica e che si vuole realizzare ad ogni costo. Il prezzo da pagare è però alto.

E’ la vita dei bambini di Taranto, dei lavoratori e dei cittadini tutti.

Taranto merita un programma serio di riconversione economica. Merita giustizia proprio come avvenuto a Genova, dove anche il posto di lavoro è stato salvaguardato.

Taranto sembra essere figlia di un Dio minore.

Oggi si parla di possibile accordo che vede profilarsi il ripristino dello scudo penale, di migliaia di esuberi, del ripristino dell’Afo 2 (posto sotto sequestro dalla magistratura poiché teatro della morte dell’operaio Alessandro Morricella) e addirittura di una vera e propria deportazione degli abitanti che possiedono un’abitazione prospicente i parchi minerali. Ciò riportano i giornali oggi riguardo la bozza degli accordi tra Governo e Arcelor Mittal.

Tutto ciò è orrendo e non fa onore alla nazione che ha permesso il realizzarsi del +54 % di incidenza del cancro in età 0-14 anni, +21 % di mortalità infantile per tutte le cause, + 20 % nel 1° anno di vita, + 45% di aumento della mortalità per alcune malattie di origine perinatale, cioè insorte durante la gravidanza. Percentuali riferite alla media regionale e pubblicate dall’Istituto Superiore di Sanità dopo lo Studio Sentieri. A tutto ciò va associata la presenza di diossina nel latte materno e l’impossibilità per i bambini dei quartieri limitrofi all’industria di giocare nelle aree verdi, nei parchi e di frequentare la propria scuola.

Noi vogliamo una vera Riconversione. Taranto deve essere risarcita da anni di sfruttamento che hanno generato solo regressione economica. Rifiutiamo il ricatto salute o lavoro. Uno Stato che si può definire tale deve garantire entrambi. Riconversione e bonifica sono possibili. Salvaguardia della salute e dei posti di lavoro non sono un’utopia. A questo deve lavorare un Governo che mostra di occuparsi dei cittadini e non dell’interesse di Multinazionali e Banche.

Non siamo più disposti ad accettare questo. Lo dobbiamo ai nostri figli ed al futuro della città. Unica città già grande in epoca Magno Greca, legata al mare e con una grande possibilità di sviluppo turistico e di valorizzazione della propria storia.

Cambiare il volto di questa città si può, si deve!

Per questo va il nostro grazie al grande cuore delle tassiste e dei tassisti romani!

Roma 21 novembre 2019

Coordinamento Roma Liberiamo Taranto APS & Genitori tarantini ETS

Prenotare un Taxi a Roma

Tutta la comodità di un taxi

Se è vero che in molte metropoli in tutto il mondo un semplice cenno esercitato con la mano potrebbe bastare per attirare l’attenzione di un tassista, per Roma il discorso da dover fare è nettamente differente. Dato che si tratta di un gesto che nel nostro Paese non ha ancora assunto un valore unanimemente riconosciuto è consigliato optare per altre soluzioni, altrettanto veloci e funzionali.
Dall’invio di un SMS ad una semplice telefonata fino ad arrivare all’installazione di un’apposita App, vasta e variegata è la gamma di alternative selezionabili. Chiunque decida di percorrere le strade romane per mezzo di un taxi, indubbiamente il mezzo di trasporto più comodo e puntuale, è bene tuttavia sapere che esistono posteggi taxi, creati dal comune sparsi in tutta la città. Di tali luoghi è possibile trovarne molteplici, con i più importanti che sono elencabili nella maniera che segue:

– Stazione Termini;
– Piazza della Repubblica;
– Largo Argentina;
– Piazza Venezia:
– Piazza delle Cinque Lune;
– Via Boncompagni;
– Piazza Barberini;
– Piazza Mazzini;
– Piazza del Popolo;
– Piazza Risorgimento;
– Piazza Cavour.

I nostri taxi di Samarcanda, ad esempio, in queste posteggi sono riconoscibili attraverso il logo con raffigurante un gabbiano e la scritta “Samarcanda” e la sigla del taxi (le sigle Samarcanda fanno riferimento a pietre preziose come Diamante, Ambra, Zaffiro etc.).
Nel cercare di comprendere se una vettura è occupata o meno, non bisognerà fare altro che visionare l’insegna luminosa che si trova sul tetto dell’automobile. Nel caso in cui questa sia illuminata, significa che il taxi è prenotabile. Nella fattispecie contraria, ossia quando la luce è spenta, ciò indica che bisogna cercarne un altro.
Per quello che invece riguarda i taxi ufficiali, tra cui vi sono quelli facenti parti di Samarcanda, i loro conducenti attenderanno nelle postazioni l’arrivo dei viaggiatori. Un particolare distintivo dei taxi regolari, ad esempio, della nostra compagnia di Samarcanda Taxi Roma, oltre che la classica colorazione bianca, è la dicitura “Comune di Roma”.

Le modalità di richiesta o prenotazione di un taxi

Chiunque si trovi a distanza considerevole rispetto ai posteggi taxi non dovrà affatto disperare. Come accennato in precedenza, le opzioni sulle quali virare per poter prenotare un taxi a Roma sono diverse:
– Il tutto potrà avvenire con una telefonata, alla quale sarà fatta pervenire risposta da un call center la cui attività viene spalmata durante tutto l’arco delle 24 ore, festivi inclusi. É possibile richiedere un taxi al momento o prenotarlo. La prenotazione potrà essere portata a termine fino a mezz’ora prima della fascia oraria nella quale si intende fruire della prestazione richiesta. É possibile prenotare un taxi solo per andare verso le principali stazioni (Termini, Tiburtina, Ostiense), aeroporti (Fiumicino, Ciampino) e il porto di Civitavecchia. I contatti telefonici di Samarcanda sono lo 065551 per chi ha bisogno di richiedere una vettura da Roma e lo 06. 55 28 28 92 per chi invece necessita di un’auto da o verso l’aeroporto di Fiumicino. Ad assistere il cliente vi sarà un operatore che avrà il compito di inserire tutti i dati necessari al fine di lavorare la richiesta taxi o la prenotazione;

prenotare taxi roma

– Altra via, altrettanto comoda, è invece rappresentata dall’invio di un SMS. Il procedimento richiederà pochi e semplici passaggi. Per prima cosa, bisognerà inviare un messaggio al nostro numero 366.6000159, indicando l’indirizzo dove si intende aspettare il taxi e il proprio nome, (aggiungere giorno, orario, destinazione in caso di prenotazione).. L’SMS in questione verrà poi smistato al centralino della compagnia In caso di richiesta taxi entro pochi secondi si riceverà la sigla del taxi con il tempo di arrivo; se invece si tratta di prenotazione, si riceveranno due messaggi: uno di conferma inserimento prenotazione e un secondo, quindici minuti prima dell’orario prenotato, con la sigla del taxi in arrivo.
Medesima discorso vale anche per la prenotazione su Whatsapp o Telegram, due App conosciutissime ad oggi scrivendo al seguente numero 3294985551;

– L’avvento degli smartphone nella quotidianità di ciascuno rende pressoché immediata la prenotazione di un taxi tramite un’App. Con quest’ultima si procederà all’abilitazione del gps, successivamente alla quale verrà localizzato l’indirizzo nel quale ci si trova. Il sistema, oltre che riportare il taxi più vicino, darà spazio ad una personalizzazione della richiesta. Si tratta di un fattore importante sia per chi viaggia in compagnia di un animale domestico sia, per esempio, per chi avendo un numero di bagagli tutt’altro che esiguo, ha bisogno di un taxi relativamente capiente.
Samarcanda taxi offre due tipi di App:
AppTaxi (è la nostra App ufficiale) o Wetaxi di cui siamo partner.

– In ultimo, non in ordine di importanza tuttavia, vi è la prenotazione tramite pc. Tra tutti i servizi, questo è quello caratterizzato da una maggiore flessibilità, visto che si può prenotare il proprio taxi online per le corse per Fiumicino o da/per Civitavecchia, in tutta tranquillità e con un prezzo fisso.

La street art della Capitale – Scopriamo Roma

Ormai da qualche anno, anche Roma sta ospitando numerose opere di street art di artisti italiani e internazionali. La maggior parte delle opere è, ovviamente, situata nella periferia della città. Ma dove si trovano i murales più famosi? Ecco qui un elenco dei principali siti:

 

  • Marconi: M.A.G.R. (Museo Abusivo Gestito dai Rom), via Antonio Avogadro
  • Colle Prenestino: Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz, via Prenestina 913. Aperto solo la domenica, ospita le opere di più di 300 artisti
  • Ostiense:  Ospita quattro opere famose: Fronte del Porto by Blu, Fish’n’kids by Iacurci (via del Porto Fluviale); Wall of Fame by JB Rock (via dei Magazzini Generali); Shelley by Ozmo (via Ostiense). Da menzionare Hunting Pollution by Iena Cruz in collaborazione con Yourban2030 realizzato con una particolare vernice che assorbe l’inquinamento atmosferico.
  • Pigneto: via Fanfulla da Lodi, tributo a Pasolini; via Fortebraccio e via Francesco Baracca
  • Prati: Ritratto di Anna Magnani (Diavù) al Nuovo Mercato Trionfale (via Andrea Doria)
  • Primavalle: The Roadkill (Magee) via Cristoforo Numai; Theseus stabbing the Minotaur (Pixelpancho) via Pietro Bembo.
  • Quadraro: via Decio Mure, via del Monte del Grano e via dei Pisoni 89. Opere rispettivamente di Mr Thoms e Gio Pistone, Lucamaleonte e Ron English
  • Rebibbia: Murals by Blu in via Ciciliano e via Palombini. “Welcome to Rebibbia” di Zerocalcare all’uscita della metro B
  • S.  Giovanni: ritratto di Francesco Totti di Lucamaleonte in via Apulia angolo via Farsalo. It’s a new day di Alice Pasquini in via Anton Ludovico
  • S. Lorenzo: sempre di Alice Pasquini Feminicide in via dei Sardi; ulteriori murales li troviamo in via dei Volsci 159 e in via Aquilonia all’istituto Vittorio Lattanzio
  • Tor Pignattara: Dulk, via Antonio Tempesta. Etnik, via Bartolomeo Perestrello 51. Coffee Break, via Ludovico Pavoni. Tom Sawyer, via Gabrio Serbelloni. Pasolini, via Acqua Bullicante. Hostia, via Galeazzo Alessi. Herakut, via Capua 14.
  • Tor Marancia: L’intero quartiere popolare ha prestato la facciata di 22 palazzi per ospitare le opere di diversi artisti, trasformando così un quartiere popolare in un museo a cielo aperto. L’iniziativa si chiama “Big City life” e potete trovare numerose visite guidate su www.bigcitylife.it

Vuoi scoprire tutte le opere o alcune di essere? Non sai come arrivarci? Ti portiamo noi. Chiama lo 065551 per richiedere il tuo taxi, oppure scrivi a info@samarcanda.it per richiedere il tuo preventivo gratuito per un tour personalizzato.

La Sabina: un paradiso a un’ora da Roma

E’ probabile che la zona della Sabina sia più visitata dai turisti che dai romani stessi, nonostante sia un’area che disti circa 30 km dal confine nord-est di Roma. L’area è attraversata dal Tevere e arriva fino agli Appennini nel centro Italia; la strada consolare principale che la taglia è la via Salaria che arriva fino alla riva Adriatica.

La zona, oltre che al mito del “ratto delle Sabine” è conosciuta anche per il prestigioso olio di oliva. I monti Sabini si ergono fino a 1282 metri slm. Nella zona sorgono Rieti, le cascate delle Marmore, Greccio, Farfa, Roccantica, Casperia, Poggio Catino, Poggio Mirteto e numerosi altri paesini da scoprire e con storie antichissime.

Storicamente da considerarsi come la terra abitata dai Sabini, da cui prende il nome la popolazione preromana. I contatti con Roma si perdono nella leggenda, anche se è certo che Romani e Sabini furono per lungo tempo in perenne guerra reciproca e che tra i due popolo sia avvenuta una compenetrazione, tanto che da un certo momenti i Sabini si insediarono sul Quirinale, contribuendo alla crescita e al rafforzamento della città di Roma.

Casperia (conosciuta come Aspra Sabina fino al 1947), ad esempio, si narra sia stata fondata da genti provenienti dal Mar Caspio. Le mura della città risalgono al I secolo D.C., ma è nel Medioevo che si sviluppa maggiormente il paese divenendo uno splendido esempio di architettura medievale, con una struttura a “Bulbo di cipolla”, con strade e cerchi concentrici che via via si restringono, inerpicandosi sui versanti del colle sino a culminare alla piazza centrale (S. Giovanni Battista). Casperia ha ricevuto, nel 2004, la Bandiera Arancio (marchio di qualità turistico- ambientale).

Farfa si trova invece nella bassa Sabina ed è stata fondata nel V secolo e possiede tra le più importanti abbazie in Europa, parzialmente danneggiate dall’invasione Saracena di metà IX secolo. Nel 966 papa Giovanni III decise di fortificarla ordinando la sua fortificazione, con la costruzione di mura, torri e castelli. Tale opera di fortificazione, nota come castellamento, investitì anche altri borghi nella zona, che sono quelli che sono giunti fino a noi: villaggi medievali e castelli che dominano la valle.

Cascate delle Marmore, sono tra le più alte d’Europa (165 metri), suddivise in tre salti e si collocano all’interno dell’omonimo parco naturale. Il nome deriva dalla composizione di carbonato di calcio presente sulle rocce che sono simili al marmo bianco. La cascata è formata dal fiume Velino che defluisce dal lago di Piediluco e si tuffa nella gola del Nera. La zona offre numerose attività a piedi, in bicicletta, con il kayak e il rafting.

Vi invitiamo ad approfondire la storia dei tanti altri paesi sui vari siti delle proloco e ricordatevi che sul nostro sito è possibile acquistare a prezzo fisso il trasferimento in taxi.

I pericoli legati ai taxi abusivi

Già da tempo ormai, il business dei taxi abusivi non rappresenta più un mercato nascosto nell’ombra in quanto basta scendere da un treno o da un aereo per rendersi conto di come all’uscita sono presenti diversi veicoli non autorizzati al trasporto di persone. Come è ovvio pensare le città più inflazionate da questa situazione sono le grandi metropoli come Roma, Milano e Napoli ma il fenomeno sta dilagando velocemente anche verso diverse mete turistiche.
Samarcanda Taxi Roma in questo articolo, consiglia come riconoscere un taxi abusivo e quali sono i pericoli che derivano dall’utilizzo.

Come riconoscere un taxi abusivo

Prima di vedere quali sono gli elementi che permettono di riconoscere un taxi abusivo cerchiamo di capire come si svolge invece l’attività di un taxi regolare. Quest’ultimo dispone innanzitutto di un’apposita licenza, rilasciata dal Comune di appartenenza, che autorizza il conducente a trasportare persone all’interno del taxi a fronte di un pagamento (le cui tariffe sono sempre predeterminate dal Comune stesso).
Nel momento in cui ricevono l’autorizzazione, i tassisti possono sostare al di fuori delle stazioni e degli aeroporti in aree riservate e ben visibili dove i clienti possono raccogliersi e attendere il veicolo che dovrà trasportarli alla loro destinazione.
Uno dei primi elementi per riconoscere un taxi abusivo è proprio questo, cioè il fatto che sostano immediatamente fuori delle stazioni o degli aeroporti e propongono il trasporto ai passeggeri in maniera molto soft. Il motivo risiede nel fatto che cercano di non farsi riconoscere dai tassisti ai quali sottraggono clienti e con i quali possono entrare in una fase di conflitto. Altro elemento che deve immediatamente far insospettire il passeggero è il fatto che il prezzo per la corsa viene concordato quasi immediatamente, nel momento in cui viene indicata la destinazione: nella maggior parte dei casi la tariffa risulta superiore a quella dei taxi regolari.

Ma quali sono i rischi che si corrono con un taxi abusivo?

Uno dei primi aspetti negativi legati all’utilizzo dei taxi abusivi consiste nell’incentivare un servizio illegale, andando ad aumentare questo mercato che come abbiamo già detto, risulta essere in crescita. Un altro svantaggio è il prezzo della corsa. Il passeggero infatti all’interno del veicolo non avrà a disposizione alcun tariffario che indicherà il prezzo del tragitto e quindi non potrà in alcun modo controllare se il prezzo pattuito sia giusto o meno.
Da non sottovalutare inoltre è l’aspetto legato alla garanzia in caso di incidente; chi prende un taxi abusivo deve essere al corrente che non riceve alcuna tutela in caso di sinistro in quanto il veicolo potrebbe essere non assicurato o comunque prevedere una tutela soltanto per i danni che derivano al conducente in caso di incidente. Inoltre bisognerebbe anche controllare che l’autista sia effettivamente abilitato all’esercizio di questa professione o se invece lavora in maniera totalmente illegale.
Ci sono stati casi, infatti, in cui l’autista del taxi abusivo era privo di patente!
Per concludere, dall’esame di questa situazione ne consegue che si tratta di un fenomeno che oltre ad essere potenzialmente pericoloso, comporta necessariamente che siano effettuati continui controlli, specie a livello locale, per cercare di individuare questi soggetti e procedere al ritiro della patente e al sequestro del veicolo.
Per una maggiore sicurezza, quindi si consiglia di utilizzare i taxi bianchi regolari riconoscibili dalle relative insegne e dal tassametro.

Blocco Traffico Roma

Il comune di Roma ha avanzato una proposta interessante da qualche anno: bloccare il traffico e la viabilità con una giornata dedicata al progetto di sensibilizzazione della cittadinanza riguardo alla tematica della qualità dell’aria.
Questo progetto è stato avviato per monitorare l’opinione pubblica e il pensiero dei cittadini in merito ad una tematica così delicata. Generalmente questo evento ricade una domenica al mese quando viene predisposto un blocco per le automobili che non possono circolare limitando così l’emissione di gas e aria impura. A questo punto un’alternativa per spostarsi in città, oltre a muoversi a piedi o tramite le biciclette, consiste nell’utilizzare il servizio dei taxi.
Scegliendo questo mezzo di trasporto si possono raggiungere le mete designate senza incorrere nei classici ingorghi stradali romani; dunque si consiglia di approfittare di questo momento durante il week end per poter visitare la città di Roma senza il pericolo di restare imbottigliati nel caos stradale cittadino.

#Via Libera

Da qualche anno il comune di Roma si impegna in un progetto dallo sfondo ecologista volto a salvaguardare la popolazione cercando di limitare le emissioni di gas e riducendo l’inquinamento. Questo è il progetto #Via libera lanciato per sensibilizzare la cittadinanza di Roma che si trova spesso a vivere il caos urbano; questa iniziativa è volta a favorire pedoni e ciclisti che durante le giornate designate potranno muoversi liberamente per le strade romane. L’hastag #via libera lancia un progetto innovativo e dal potere salvifico atto a far comprendere agli automobilisti quanto il traffico sia deleterio per la salute dei cittadini.
Ogni domenica del mese un tratto di strada lungo 15 km resterà chiuso al pubblico consentendo il via libera a ciclisti e pedoni; lungo questo anello stradale si terranno numerosi eventi tra cui feste e iniziative culturali finalizzate ancor di più a sensibilizzare il pensiero dei cittadini nei confronti della delicata questione dell’inquinamento.
Le feste e le tante attrattive ideate per arricchire questo evento culturale hanno il compito di creare un centro di aggregazione cittadino volto a coinvolgere tutti i romani in un progetto nobile.
Si può facilmente intuire che grazie a questa iniziativa sarà notevolmente ridotto il traffico urbano consentendo ai visitatori e ai turisti di raggiungere con maggiore semplicità i maggiori centri d’interesse della città. L’iniziativa è volta a limitare unicamente il transito di automobili, per questo motivo si potrà scegliere di spostarsi o con i mezzi pubblici oppure con il taxi.
Il comune di Roma ha predisposto tali ordinanze poiché risulta essere sempre più evidente quanto il traffico cittadino arrechi disturbo alla quiete pubblica nonché produca un notevole inquinamento ambientale.
Se avete programmato un weekend a Roma, o ci si chiede come fare per raggiungere i luoghi di maggior interesse, in questi giorni di blocco del traffico, si potrà tranquillamente contare sul servizio taxi della Capitale il quale si preoccuperà di condurre i turisti e i cittadini ovunque essi desiderino vantando anche di strade meno caotiche.
La nostra compagnia Samarcanda Taxi Roma oltre ad offrire un servizio efficiente ed attento alle richieste e alle esigenze dei cittadini in qualsiasi circostanza, ha stipulato una partnership con “wetaxi”, l’app che permette di sapere in anticipo quanto costerà la corsa, e consente di condividere il taxi con altre persone che fanno un percorso simile, così da diminuire le emissioni di co2 e risparmiare.
Questo articolo è stato redatto da Kma web agency Roma in collaborazione con Samarcanda.

Chiesa Santa Passera- Scopriamo Roma

La Chiesa di Santa Passera è un piccola chiesa romana risalente al V secolo, che si trova sulla sponda del Tevere nella zona di via della Magliana, nella periferia sud- ovest di Roma.

La peculiarità principale è il nome con cui è conosciuta, in quanto nel cristianesimo non sono mai esistite sante con tale nome. Le ipotesi da cui deriva sono due:

  • la prima che nasce da una storpiatura del nome originale del complesso sacro. La chiesa infatti venne edificata in onore di due santi provenienti dall’Egitto, Ciro e Giovanni, il cui titolo diventa “Abbàs Cyrus” (Padre Ciro). Le varie storpiature nei secoli lo avrebbero trasmorformato in Abbaciro, Appaciro, Appàcero, Pàcero, Pàcera e infine Passera;
  • la seconda ipotesi invece vede la derivazione da Santa Prassede, tant’è che Santa Passera si “festeggia” il 21 luglio in concomitanza con le celebrazioni per la martire (realmente esistita).

La chiesa fece da sfondo anche alcune scene del film Uccellacci e Uccellini di Pasolini.

Il complesso è così composto:

Chiesa: del XIV secolo, ad unica navata con abside e soffitto ligneo, edificato su un preesistente mausoleo romano.

Oratorio: si trova nella parte inferiore e risale al V secolo, e vi si accede da una porta esterna. Qui troviamo l’iscrizione “Corpora sancti Cyri renitent hic atqvee Ioannis qvoae quondam romae dedit Alexandria Magna” (Qui risplendono i santi corpi di Ciro e Giovanni che un giorno la grande Alessandria dette a Roma).

Cripta: di tipo ipogea a pianta rettangolare custodiva i corpi dei due martiri e santi a cui erano dedicato il complesso. La sua datazione risale tra fine II e inizi III secolo. Le salme dei due monaci vennero mandate a Roma per paura della profanazione dovuto all’invasione dei Saraceni in Egitto. Anche qui la sepoltura rimase segreta, per paura di essere profanta, fino alla scoperta della cripta avvenuta nel 1904.

Taxi vs car sharing pro e contro

Non volendo considerare i mezzi pubblici come autobus, tram e metropolitana per una somma di ragioni troppo articolate, il focus di questa analisi è il confronto tra due modi alternativi di muoversi in città: il taxi ed il servizio Car Sharing.
È interessante, infatti, approfondire una sintetica analisi dei vantaggi di questi due mezzi per spostarsi in un centro urbano, al fine di fornire una visione esaustiva dei pregi (ma anche dei limiti) di scegliere uno piuttosto che un altro modo per muoversi in città.

Il Car Sharing
Ultimamente il Car Sharing ha preso piede in quasi tutte le più grandi città dove, il traffico congestionato, è un elemento dominante. Occorre considerare il fatto che tutti i centri cittadini vedono delle forti limitazioni ai veicoli privati non solo con le aree pedonali ma anche con le Zone a Traffico Limitato che inibiscono il passaggio ai mezzi non autorizzati.
Il concept del Car Sharing è piuttosto semplice. Si tratta della possibilità di utilizzare un veicolo dotato di ogni comfort solo per gli spostamenti che bisogna fare, pagando secondo quanto sfruttato di questo speciale noleggio parziale. I veicoli sono di proprietà di società convenzionate con il Comune che ha rilasciato apposita autorizzazione a tali vetture di poter essere parcheggiate in spazi esclusivamente loro dedicati e di circolare anche in zone proibite ai veicoli privati.
La praticità del Car Sharing è data dal fatto che si prende il veicolo dov’è parcheggiato e lo si lascia, alla fine del suo utilizzo, nel punto più comodo per l’utente dove si trova un parcheggio dedicato.
Per usare questo sistema occorre registrarsi al servizio pagando, in linea di massima, un certo canone mensile o annuale. La prenotazione del veicolo può essere effettuata contattando il call center o direttamente in internet. Ma esiste anche una speciale App che geolocalizza la vettura più vicina e tramite una smart card rilasciata dalla società che gestisce il Car Sharing, avvicinandola al cruscotto si sblocca la serratura permettendo l’accesso e la messa in moto dell’autovettura.
Ma c’è un rovescio della medaglia?
Sembra proprio di si. Innanzi tutto coloro che non hanno dimestichezza con la telematica possono andare incontro a grosse complicazioni in fatto di prenotazione, prelievo e riconsegna del mezzo che necessita di smartphone e App.
In secondo luogo non è detto che il veicolo disponibile sia parcheggiato vicino al luogo dove si sta e che lo si possa parcheggiare facilmente nel luogo dove si termina il suo utilizzo.
Car Sharing significa comunque guidare e affrontare il caotico traffico cittadino con tutte le complicazioni del caso.
Ed è un servizio ovviamente impossibile per chi non ha la patente o l’intenzione di guidare.

L’alternativa al Car Sharing è il servizio di Taxi
Il servizio pubblico di Taxi offre numerosi vantaggi. Enumerandoli brevemente possiamo constatare che:
– un autista guida al nostro posto,
– un taxi preleva il passeggero esattamente dove questo si trova e lo lascia a destinazione direttamente,
– il taxi, grazie alle sue corsie preferenziali, fa sempre il tragitto più breve e meno trafficato, permettendo di giungere a destinazione nel minor tempo possibile;
– anche la corsa taxi può essere riservata attraverso l’utilizzo di una pratica App;
– tutti possono usufruire di questo servizio (anziani, persone prive di patente ect);
– il taxi permette di ammirare la città o utilizzare il Wi-Fi
– si possono raggiungere velocemente gli aeroporti e stazioni ferroviarie delle città.

Altro aspetto da considerare è la professionalità del conducente del taxi che può essere un valido aiuto nel suggerire luoghi e posti da vedere, ristoranti e locali e rispondere a tutti i nostri quesiti.
Tra le varie realtà presenti nella Capitale la nostra compagnia di Samarcanda Taxi Roma (https://065551.it), risulta essere tra le più professionali. Con autisti esperti, autovetture moderne e confortevoli dotate di ogni comfort a favore del cliente, puntualità nel servizio, sono tutti elementi che si sono rivelati essere il nostro punto di forza.
In conclusione i due servizi possono essere complementari l’uno con l’altro in quanto dove non arriva il car sharing per limitazione di parcheggio etc. si può proseguire con un taxi. Nelle grandi metropoli, è una soluzione indicata per i turisti e per chi non è pratico delle zone nelle quali recarsi. Per viaggiare sicuri e sereni limitando i rischi di non trovare mezzi in zona è consigliabile prenotare un taxi ma per piccoli spostamenti dove si è sicuri di poter parcheggiare, il car sharing si rivela un servizio utile ed economico.

Samarcanda incontra Tesla a Roma incontra il Mondo

VillaAda Roma incontra il mondo è un viaggio iniziato nel 1993 nel quale si sono passati il testimone oltre 120 artisti ogni anno, per un totale di più di 3000 concerti. Il viaggio di Samarcanda Radiotaxi è iniziato un anno prima, nel 1992 ed ha realizzato più di 15.000.000 di corse in taxi.

Quest’anno le due realtà si incontrano il 18 luglio 2019 insieme a Tesla Inc. l’azienda leader di settore nella produzione di veicoli elettrici, pannelli fotovoltaici e sistemi di stoccaggio energetico. L’obiettivo di Tesla Inc. è la produzione di veicoli 100% elettrici ad alte prestazioni orientati verso il mercato di massa. Samarcanda è stata invitata a partecipare alla manifestazione musicale che le ha riservato uno stand, accanto al quale è visibile la prima Tesla che è entrata a far parte della flotta di Samarcanda. All’interno dello spazio espositivo, che si trova all’ingresso dell’evento, tanti gadget della cooperativa e dei suoi partner attendono gli interessati.
Il festival, nato sotto l’egida di Dada srl e ARCI Roma, all’interno del programma dell’Estate Romana promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale e realizzato in collaborazione con SIAE, per la serata di giovedì 18 luglio prevede Madeleine Peyroux, la cantautrice statunitense che sfida i confini del jazz con il nuovo album: “Anthem”.

Villa Ada – Roma incontra il mondo si presenta in questa edizione con una citazione di felliniana memoria “nulla si sa, tutto si immagina” come un punto di partenza verso un futuro mai pronosticabile ma sempre affascinante, un volano verso la costruzione di un nuovo, possibile altro mondo.

Una manifestazione eclettica e trasversale che ribadisce la voglia di dare ascolto a ogni voce e presenta una programmazione artistica capace di alternare ai grandi nomi internazionali i più accreditati artisti italiani e le voci più fresche che hanno saputo raccontare – a volte con ironia, altre con profonda lucidità – la frammentazione di questo tempo. Nell’evento trova ampio spazio il dibattito e il confronto con il mondo dell’associazionismo, una finestra dedicata ai grandi temi di attualità e costruita attorno a tre fili conduttori: pace, multiculturalità e sostenibilità ambientale.

Giovedì 18 luglio alle 19,00 insieme a numerosi ospiti in un grande dibattito si affronta il tema #AMBIENTE. Al centro dell’incontro l’emergenza climatica, ne parlano: Francesco Martone, portavoce di In Difesa Di…per i Diritti Umani e chi li Difende; Monica Di Sisto, portavoce Campagna Stop TTIP – Italia; Francesco Panié, Terra! onlus; e Rita Cantalino, A Sud Onlus. Samarcanda è lieta di partecipare a questo dibattito come portabandiera green nella mobilità pubblica romana; nella flotta ci sono il 70% di autovetture ibride ed ecologiche, la cooperativa agevola mediante convenzioni particolari, i soci all’acquisto di questo tipo di vetture, conscia dell’importanza di quello che ognuno può fare per l’ambiente.