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A Natale regala Samarcanda

Questo Natale non sai cosa mettere sotto l’albero? Regala  l’emozione ai tuoi cari di visitare il centro di Roma con gli occhi di un turista.
I nostri city tour in taxi, pensati per i turisti italiani e stranieri, sono un bellissimo regalo per ogni ricorrenza, per rendere un giorno veramente speciale. La nostra offerta prevede un viaggio alla scoperta delle bellezze di Roma, che nelle ore serali e con le luci delle feste natalizie rendono la nostra città unica al mondo.
Potrai contare sulla nostra professionalità e serietà che da sempre caratterizza tutti i nostri servizi e questa volta, fai la scelta giusta, regala l’emozione di accompagnare i tuoi cari ad ammirare la nostra fantastica città.

Puoi scegliere direttamente dalla nostra offerta o personalizzare il tour come preferisci.  Il tour può essere prenotato e può partire a qualsiasi giorno e orario. I nostri tassisti ti vengono a prendere sotto casa e il bello di viaggiare in sicurezza e comodità alla scoperta di Roma ha inizio.

Puoi regalare il tour preferito per Natale e hai tutto il 2022 per decidere quando utilizzarlo.

Che sia per Natale, un compleanno, un anniversario di matrimonio o la semplice voglia di girare per il centro storico più bello del mondo: regala una emozione unica, regala Samarcanda.

Puoi acquistare e prenotare direttamente online sul nostro sito, oppure, se vuoi personalizzare il tuo tour, scrivici a info@samarcanda.it

In alternativa posso acquistare dei buoni taxi?

Sì, certamente. Il minimo di acquisto dei buoni è di 30€. Potrai scegliere il taglio che preferisci tra 5, 10 o 15 €. Potrai decidere tagli diversi (ad esempio su un acquisto da 100 € 3 buoni da 15€ 3 buoni da 5€ 4 buoni da 10€).

I buoni possono essere cartacei e la consegna potrà avvenire gratuitamente su Roma (se vuoi spedirli fuori dal comune, indicalo al momento della richiesta); oppure potrai richiedere di ricevere dei buoni digitali ricaricando un conto virtuale che andrà a scalare ogni volta che si utilizza il taxi.

I servizi acquistati saranno validi per tutto il 2022!

Come si utilizzano i buoni taxi?

Ti basterà chiamare un taxi Samarcanda e comunicare agli operatori di avere dei buoni prepagati. Una volta terminato il viaggio in taxi, consegna i buoni al tassista. Il costo della corsa sarà indicato dal tassametro; se questo segna di più del taglio del buono, potrai pagare la differenza a bordo taxi in contanti o con qualsiasi sistema di pagamento presente a bordo dei nostri taxi.

Si ricorda che sul valore dei buoni cartacei non è possibile dare il resto.

Come fare per acquistarli?

Semplicemente inviando un’email a info@samarcanda.it indicando il servizio di interesse e l’indirizzo di consegna. Potrai pagare con bonifico, carta di credito o Satispay. Se ti servono informazioni lascia il tuo recapito telefonico e verrai contattato da un nostro addetto per essere supportato nella scelta.
Samarcanda augura a tutti Buone Feste e Buon viaggio!

Stelle di Natale AIL 3-4-5 dicembre nelle piazze italiane

Stelle di Natale Ail

#Maipiùsognispezzati di Ail, a sostegno della ricerca

Per i pazienti ematologici ci sono stelle che fioriscono anche nei momenti più difficili, sono proprio le Stelle di Natale AIL

L’iniziativa tornerà a colorare di rosso le piazze italiane dal 3 al 5 dicembre. Con un contributo minimo di 12 euro sarà possibile aiutare chi sta lottando contro un tumore del sangue.

Nel concreto le sezioni territoriali possono:

  • sostenere la Ricerca Scientifica e le borse di studio per giovani ricercatori;
  • supportare i Centri di Ematologia, anche con la donazione di dispositivi di protezione personale;
  • potenziare le cure domiciliari per adulti e bambini, riducendo l’affluenza in ospedale ai casi più urgenti;
  • sostenere le Case alloggio AIL, per accogliere gratuitamente i malati e i loro familiari;
  • finanziare servizi Socio-Assistenziali per le famiglie in difficoltà;
  • offrire sostegno psicologico a pazienti e familiari;
  • portare a casa dei pazienti farmaci e beni di prima di necessità.

Trovi maggiori informazioni su sito di AIL.it

Covid 19 e sostenibilità

Covid e Sostenibilità: a volte da una mascherina può nascere un fiore

L’arrivo del Covid-19 ha avuto un impatto notevole sulle vite di tutti noi, spingendoci a cambiare drasticamente alcune abitudini di vita. Oltre a tutto questo, il fatto di portare le mascherine ha contribuito nell’ultimo anno ad aumentare il problema dell’inquinamento. Infatti, possiamo vedere sempre più moltissime mascherine gettate per strada dopo averle utilizzate. Come per l’energia, è necessario un uso cosciente anche delle mascherine per non abusarne.

Per questo motivo, una maggiore attenzione verso l’ambiente e una coscienza sempre più ecologica hanno spinto molte persone a fare qualcosa al riguardo. In particolare, uno studio di design olandese è riuscito a creare una soluzione green a questo problema delle mascherine.

Marie Bee Bloom e le mascherine sostenibili

Si tratta del brand Marie Bee Bloom: sono riusciti a ideare una mascherina biodegradabile composta da tre strati di carta di riso e con all’interno alcuni semi di fiori. Quest’ultima trovata geniale permetterà infatti di ottenere degli splendidi fiori se si piantano le mascherine del brand olandese. L’ideatrice di questa innovazione green è Marianne de Groot-Pons. Queste le parole dell’ideatrice delle mascherine e creatrice del brand:

Dopo settimane che inciampavo per strada in una miriade di mascherine azzurre usa e getta, una mattina mi sono svegliata con l’idea di una mascherina biodegradabile con dentro semi di fiori. Terra felice, api felici, natura felice, persone felici. Fai fiorire il mondo!

Come sono state ideate queste mascherine green?

Analizzando nel dettaglio la composizione della mascherina innovativa possiamo affermare che è tutto ecologicamente testato. La mascherina presenta cordini di lana cardata e filata, un piccolo fiore creato dal cartone per le uova per regolare la chiusura e colla di fecola di patate per incollare l’insieme.

Una volta utilizzata, infatti, sarà sufficiente piantarla e lasciare che madre natura faccia il suo corso. Basterà poi annaffiare il terreno e nel giro di tre giorni germoglieranno dei bellissimi fiori, tipici dei prati olandesi, mentre la carta di cui è composta inizierà a biodegradarsi.

L’obiettivo dell’ideatrice di queste mascherine è duplice infatti: ridurre drasticamente l’inquinamento (in particolare dalle mascherine) da una parte e salvaguardare le api dall’altra, creando un habitat favorevole per la loro sopravvivenza. Riguardo all’inquinamento da mascherina, è importante segnalare come secondo uno studio della University of Southern Denmark, ogni giorno si gettano per terra 3 milioni di mascherine al minuto! Grazie a questa favolosa innovazione si spera che questi numeri diminuiranno drasticamente.

Questa guida è stata redatta per te da prontobolletta per farti conoscere nel dettaglio tutte le informazioni da sapere circa le innovative mascherine sostenibili.

Il viaggio perfetto

Il servizio taxi, con l’emergenza sanitaria da Covid- 19 è risultato una delle soluzioni più sicure e rapide per spostarsi in città. Molte persone, non abituate, stanno scoprendo questo nuovo modo per muoversi a Roma.

Esistono però delle regole di “bon ton” sia per i tassisti che per i clienti,  scopriamole insieme:

CLIENTI

Quando si fa richiesta al call center, gli operatori comunicano sigla del taxi e tempo di arrivo. E’ buona abitudine controllare di prendere il proprio taxi quando si sale, sia per evitare il viaggio a vuoto del tassista che sta lavorando, sia per evitare di togliere la vettura a un altro cliente. La sigla del taxi si trova sugli sportelli laterali.

In caso abbiate con voi un cane o un gatto, andrà dichiarato al momento della richiesta taxi. Se il cane è da grembo si può non comunicare, ma dovrà stare per tutta la durata del viaggio sul grembo. I cani guida, sono sempre benvenuti su tutte le vetture.

Durante l’emergenza Covid-19 i clienti sono obbligati ad indossare la mascherina.

E’ vietato mangiare, bere e fumare a bordo vettura.

Ricordiamo che dopo di voi, il taxi verrà preso da altre persone: lasciamolo come vorremmo trovarlo.

Durante il viaggio

Comunichiamo l’indirizzo di arrivo con chiarezza e se abbiamo una preferenza sulla strada da fare. Cerchiamo di distrarre il tassista meno possibile, evitando di parlargli o di stare al telefono a voce alta. Se si viaggia con bambini assicurarsi che tengano un comportamento adeguato e soprattutto che non strillino.

TASSISTI

Buone maniere, educazione e professionalità sono il criterio con cui Samarcanda sceglie i propri tassisti.

Non è obbligatorio, ma fortemente richiesto da Samarcanda che l’autista apra lo sportello al cliente e carichi il bagaglio. I nostri autisti cercheranno sempre di attendere che entrino nel portone le donne sole, che rientrano a tarda notte.

L’auto deve essere sempre pulita e in ordine. Non si deve fumare in auto. L’abbigliamento dev’essere decoroso (molti dei nostri tassisti hanno capi brandizzati Samarcanda per essere più riconoscibili). Durante l’emergenza Covid-19, anche il tassista dovrà tenere la mascherina per tutta la durata del viaggio.

La guida da tenere deve essere piacevole e la radio con un volume di sottofondo o spenta, se il cliente lo richiede.

Samarcanda accetta tutti i pagamenti elettronici. I supplementi applicati, sono presenti a bordo taxi sul tariffario del comune di Roma e li trovate anche sul retro delle ricevute taxi.

Se avete un dubbio, fatevi rilasciare la ricevuta con scritta chiaramente la licenza taxi (oltre che sulla fianca del taxi, è presente anche una targhetta sugli sportelli laterali interni).

Chi sceglie la strada da fare?

Non c’è una regola fissa. Il tassista è tenuto a scegliere la strada migliore all’inizio del viaggio. Questo si può tradurre in una strada più lunga ma più veloce, rispetto a una più breve ma più congestionata dal traffico. Sarà compito del tassista avvisare tempestivamente il cliente della scelta.

Rione Sant’Eustachio – Scopriamo Roma

Sant’Eustachio è l’ottavo Rione di Roma

Il suo simbolo è una testa di cervo con il busto di Cristo in oro, su campo rosso. Il simbolo rappresenta il santo omonimo del rione.

La sua nascita è relativamente recente (1925 circa) e si deve a lavori di risistemazione urbanistica dell’area tra la Dogana vecchia e piazza Sant’Eustachio. Questi videro la nascita di Corso Vittorio Emanuele II e Corso Rinascimento e gli ampliamenti di Palazzo Madama. Qui, fino alla proclamazione di Roma Capitale d’Italia, era presente la sede universitaria de “La Sapienza“, ricordata dalla Fontana dei Libri su via degli Staderari (l’Università non venne subito trasferita dove si trova attualmente, ma prima venne spostata a Trastevere).

La sua posizione strategica l’ha resa una delle mete preferite per i turisti di tutto il mondo. Qui possiamo trovare hotel di lusso e trattorie della cucina tradizionale romana, numerosi bar e caffè tra cui il famosissimo “Caffè Sant’Eustachio” che con la sua “Gran Monachella” lo rende una specie di “sancta sanctorum” per gli appassionati di caffè.

Oltre alla sede del Senato e alla chiesa omonima, tra i monumenti qui ospitati troviamo la chiesa di San Luigi dei Francesi (al cui interno è possibile mirare 3 dipinti del Caravaggio), Chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza (progettata da Borromini) e la monumentale Basilica di Sant’Andrea della Valle, famosa per la cupola caposaldo dell’illusionismo barocco.

Qui nacque anche il celebre poeta romani Gioacchino Belli, esattamente al numero 13 di via dei Redentoristi.

Ponte Farnese – tra sogno e realtà

In questi giorni a Roma è comparsa l’installazione temporanea dell’artista francese Olivier Gossetete. L’idea non è propriamente tutta farina del suo sacco, ma prende ispirazione a un progetto di Michelangelo Buonarroti. L’artista rinascimentale infatti aveva pensato a un ponte che collegasse Palazzo Farnese ai giardini di Villa Farnesina, possedimento di papa Paolo III Farnese e attuale Accademia dei Lincei. Il progetto iniziato e mai terminato, resta in quello che attualmente su via Giulia è chiamato “arco dei Farnesi” e non vide mai la luce poi Michelangelo morì. Gli architetti che seguirono, considerarono che l’investimento economico sarebbe stato enorme e archiviarono il progetto.

Cinque secoli più tardi, in occasione della grande opera di restauro che sta portando avanti il Palazzo Farnese, il progetto ha visto la luce, seppur in forma temporanea. L’installazione ha infatti la forma di un ponte volante, volto a significare il rapporto con l’indicibile. “Queste monumentali costruzioni partecipative di cartone sono destinate a scomparire- ha spiegato l’artista- La loro posta in gioco è tanto nel processo, nel percorso e nell’esperienza collettiva quando nelle loro forme finali. Questo ponte sospeso, inaccessibile per essenza, ci collega solo a noi stessi”.

L’iniziativa è stata promossa dall’Ambasciata di Francia, insieme all’Institut Francais Italia e in collaborazione con Villa Farnesina e Accademia dei Lincei.

Dove mangiare la miglior cacio e pepe a Roma

La pasta cacio e pepe è uno degli stemmi della cucina romana, assieme alla carbonara, i supplì e la pizza bianca, non può mancare tra i “must”. Anche se il piatto è semplice, la sua preparazione non è lo è per nulla. Per ottenere la famosa crema che condisce la pasta, occorre maestria e saper dosare gli ingredienti.

Quali sono i migliori ristoranti che la preparano? Ecco la classifica dei migliori 7 di Puntarella Rossa:

  1. Roscioli, via dei Giubbonari 21, storico locale a Roma dal 1824
  2. Hotel Eden, via Ludovisi 49, oltre al buon cibo, potrete godervi una vista mozzafiato. L’hotel è super lusso, non aspettatevi un conto a risparmio!
  3. Vyta enoteca regionale del Lazio, via Frattina 94, qui potrete assaggiare anche una variante estiva con peperoni, limone e mentuccia romana: per chi vuole osare!
  4. Cesare, via del Casaletto 45, i tonnarelli sono fatti in casa!
  5. Danilo, via Petrarca 13, la pasta qui viene condita direttamente dentro una forma di pecorino.
  6. Felice, via Mastro Giorgio 29, aperto dal 1936, nel cuore di Testaccio la pasta viene finita di essere preparata direttamente nel piatto del cliente davanti a lui
  7. Flavio al Velavevodetto, via di Monte Testaccio 97, alcuni affermano che faccia la miglior mantecatura al mondo, voi che ne pensate?

Vi ricordiamo che nei ristoranti occorre il green pass solo per mangiare all’interno dei locali. Mentre per i taxi non è necessario: fatti accompagnare dai nostri taxi! Niente problemi di parcheggio, strisce blu, comodo e sicuroChiama subito lo 065551.

Servizio 24 ore su 24.

Il tassinaro di Alberto Sordi e il Taxi driver di Robert De Niro a confronto

Il mestiere del tassista, non è mai stato facile. Lavoro invisibile agli occhi di molti, eppure fondamentale per garantire gli equilibri sociali e quelli inerenti alla viabilità, soprattutto nelle grandi città.

Oltre a svolgere un’attività di pubblica e privata utilità, il loro servizio serve infatti a decongestionare il traffico e risulta indispensabile per molteplici figure professionali, al fine di raggiungere luogo di lavoro o luoghi deputati ad appuntamenti di affari.

La figura professionale di questa categoria di lavoratori, rimasta impressa nella memoria di tutti i cinefili grazie a due mostri sacri della celluloide, trova la sua massima espressione ne “Il tassinaro” dell’italico Alberto Sordi e in “Taxi Driver“, interpretato dal Premio Oscar Robert De Niro.

 

 

Il tassinaro (1983), diretto dallo stesso Sordi, ci mostra uno spaccato di vita nazionale, nella figura di Pietro Marchetti, tassista romano, che da molti anni presta servizio sul suo taxi identificato come “Zara 87”, molto legato alla propria famiglia e contraddistinto da un inguaribile ottimismo, nonostante la sua attività frenetica e caotica per le strade di Roma.

Durante i suoi anni di attività, Pietro ha avuto l’onore e l’onere di trasportare molte persone, ognuna delle quali con i propri vizi e le proprie virtù. Tra questi personaggi, indelebili il ricordo della ragazza con intenti suicidi, l’anziano portiere che gli “commissiona di consegnare” un infante alla madre-prostituta, la coppia di improbabili sposi, la diva sul viale del tramonto, ma anche Giulio Andreotti e il regista Federico Fellini!

Con questa pellicola, come già detto da lui stesso diretta, oltre ad aver interpretato magistralmente il protagonista, Alberto Sordi vuole fornirci una panoramica della città eterna, ponendo l’accento sui suoi abitanti e sulle loro abitudini, spesso in netta contrapposizione con l’ingenuità, la modestia e onestà di Pietro. Quest’ultimo, sul cui personaggio gioca molto l’attore, viene dipinto come un serio lavoratore, un Supereroe quotidiano e normale, al contrario dei vari clienti che si succedono sul suo taxi.

Taxi Driver (1976), diretto dal maestro Martin Scorsese, racconta invece le gesta del problematico Travis Bickle in quel di New York, di professione, ovviamente, tassista.

E’ un uomo solo, senza rapporti sociali se non qualche sfuggevole chiacchierata con i colleghi. Si innamorerà follemente di Betsy, impiegata presso la staff elettorale del senatore di New York. Come facilmente intuibile, la relazione non potrà avere un lieto fine e questa delusione non farà altro che alimentare nella mente di Travis sentimenti di rivalsa e di ingiustizia verso la società.

Lo stato di alienazione del tassista sfocerà in un turbine di violenza e degrado che, in ogni caso, lo faranno apparire agli occhi della gente come un “moderno eroe metropolitano”, fino al culmine di quella che può considerarsi la sua missione: fare in modo che la società si accorga della sua esistenza.

Il film è, in sintesi, un chiaro rimprovero alla società odierna, che non offre supporto a tutti e che spesso rende invisibili le persone che hanno meno facilità a scalpitare per far udire la propria voce e per evidenziare le proprie necessità.

I due tassisti a confronto.

Ci troviamo quindi dinnanzi a due figure che svolgono la stessa attività, seppur concettualmente in totale contrapposizione.

  • Da una parte Pietro, dalla chiacchiera facile, che cerca, in quei pochi minuti con cui ci si interfaccia, di portare sulla retta via dell’onestà e del giusto comportamento le persone con le quali viene a contatto, proponendoci in ogni caso una visione della società attuale in maniera bonaria e divertente, senza denigrarla o senza promuovere critiche feroci.
  • Dall’altra, invece, il personaggio di Travis che viene travolto e scosso da una società, a suo dire degradante: forte con i deboli e debole con i forti. Sventola un aspro giudizio sui contatti umani, perennemente corrotti, indifferenti e superficiali, causa di una deriva morale ormai fuori controllo.

Le figure descritte fanno ormai parte dell’immaginario collettivo cinematografico e sono, ognuno a suo modo, portatori di messaggi che fanno riferimento alla società moderna.

Due modi diametralmente opposti di condurre la propria attività eppure, come due facce della stessa medaglia, riconducibili ad un unico filone, ovvero loro veicolano le proprie idee ed i propri credo attraverso la cosa che sanno fare meglio: guidare un taxi.

Il Tassista di Samarcanda, un nuovo film?

Oggi l’attività di Tassista si è profondamente evoluta, la concorrenza tra le compagnie ha portato le Cooperative – come Samarcanda – ad una formazione sempre più professionale. Il personale di Samarcanda, altamente formato e scelto in base a standard qualitativi di eccellenza, garantisce al cliente il trasporto per la destinazione convenuta nel modo più rapido, sicuro, gradevole e confortevole possibile.

Il Tassista di Samarcanda, se così si potesse intitolare il film, è un professionista complice del cliente e impegnato durante la corsa a far si che l’esperienza di viaggio del passeggero sul proprio mezzo sia qualcosa da ricordare con piacere e riguardo la quale fare passaparola, anche attraverso TripAdvisor ad esempio, con altri fruitori di questo fondamentale mezzo pubblico.

In conclusione, per riprendere il tema dell’articolo e se vogliamo trovare una morale un po’ ironica, possiamo certamente affermare che “è più salutare esercitare la professione di tassista a Roma che a New York”!

2 aprile giornata sull’autismo: fiocco blu sulle antenne taxi

Il 2 Aprile è la giornata mondiale della consapevolezza sull’Autismo istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’ONU per richiamare l’attenzione sui diritti delle persone con disturbo dello spettro autistico e delle loro famiglie.

UN FIOCCO BLU SULLE ANTENNE DEI TAXI ITALIANI

Un fiocco blu per ricordare una giornata speciale ed essere più vicini alle famiglie che vivono l’autismo.

Un fiocco blu per ricordare un tema sempre presente nell’associazione Tutti taxi per amore-OdV, favorire l’inclusione sociale, tutti uguali, tutti diversi, tutti importanti” dichiara il presidente Marco Salciccia.

Le antenne dei taxi a sostegno dell’autismo e del progetto il Villaggio della Felicità, il dopo di noi con noi. Più siamo meglio ci muoviamo.” dichiara Antonio Riggio presidente dell’associazione Autismo in Movimento.

Solo Accettando l’autismo si vive senza paura, vergogna e incertezza, ma con l’amore di tutti si supera l’indifferenza.” aggiunge Giuseppe Mele, tassista papà di Valerio bimbo con disturbo dello spettro autistico.

Aderiscono i tassisti di:

Roma – Milano – Brescia – Bergamo – Torino – Genova – Trieste – Verona – Padova – Mestre – Bologna – Lucca Firenze – Livorno – Fiumicino – Salerno – Cagliari – Bari – Brindisi – Lecce – Messina – Palermo – Catania – Trapani
www.tuttitaxiperamore.it – www.autismoinmovimento.com

Samarcanda sostiene l’inclusione delle persone nello spettro autistico, aderendo all’iniziativa “Io sono Pablo” e aiutando il progetto ANGSA Tivoli

Tutto quello che può fare un manager durante una corsa in taxi!

Durante una corsa in taxi si dispone di molto tempo che si può ottimizzare. Un manager o una donna d’affari, per motivi lavorativi possono avere spesso la necessità di doversi muovere da un capo all’altro della città oppure in zone limitrofe. Sicuramente sarà capitato di pensare che avere la disponibilità di tempo in più aiuterebbe a migliorare il potenziale lavorativo o che gli spostamenti continui facciano perdere del tempo prezioso al lavoro.
Samarcanda Taxi è una cooperativa di tassisti nata con il desiderio di rendere agevoli e confortevoli gli spostamenti dei suoi clienti, mettendo a loro disposizione una flotta di autovetture comode e full optional, guidate da tassisti esperti e professionali e ha voluto pensare anche alle donne e agli uomini in affari.

Essere un manager oppure una donna in carriera, comporta continui spostamenti, quotidianamente bisogna pensare a organizzare, pianificare e sviluppare le potenzialità del proprio team lavorativo ed in più tanti impegni da dovere fronteggiare giorno dopo giorno.

Per migliorare il tempo a disposizione e rendere più scorrevole il lavoro, ecco alcuni suggerimenti che aiutino i manager a rendere fruttuoso persino il tempo dedicato agli spostamenti lavorativi.
A volte bastano dei piccoli accorgimenti per ottimizzare il lavoro senza sprecare neanche un minuto del nostro prezioso tempo, affidandosi ai taxi Samarcanda, comodi e confortevoli, guidati dai migliori autisti, la stanchezza del tragitto viene quasi azzerata. Alla sera sarà possibile rientrare casa in serenità per godersi il giusto relax dopo una giornata lavorativa.

Il primo suggerimento è questo: durante il tragitto in taxi è possibile completare quei lavori che hanno una scadenza ormai vicina. Molto spesso si tratta di lavori a cui manca solo qualche piccolo dettaglio, prima di uscire basta solo mettere il fascicolo nella cartella di lavoro. Durante il tragitto di una corsa in taxi sarà possibile dedicarsi a completare la compilazione dei documenti e delle firme necessarie, telefonare al proprio collaboratore più stretto per definire gli ultimi appuntamenti di routine per esempio oppure per dettare la lista delle ultime cose da fare riguardo al lavoro in questione. Alla fine della corsa ci si accorgerà con soddisfazione di aver portato a termine il lavoro senza neanche accorgertene.

Il secondo suggerimento è questo: se il tempo da trascorrere in taxi è più lungo e prima di giungere a destinazione occorra più di un’ora, la cosa più giusta da fare è quella di pensare a quei progetti di lavoro che ancora non sono iniziati. I migliori progetti di alcuni professionisti sono pensati e iniziati durante i vari percorsi in taxi. Sarà utile, prima di partire, prendere con se: block notes, penna, matita, agenda personale ed appunti. Per gli amanti della tecnologia, invece, basterà solo laptop e agenda personale. La scelta di molti manager, riguardo al materiale lavorativo da portare con sé, ricade spesso sul sistema cartaceo: carta e penna hanno il potere di stimolare la creatività e di rendere la mente serena, due prerogative utili quando si inizia un nuovo progetto di lavoro.

Durante il percorso volendo si può decidere di mettere lo smartphone in modalità silenziosa, si avrà così l’opportunità di dedicarsi esclusivamente al lavoro da iniziare. Si può procedere focalizzando i punti principali del nuovo progetto per poi appuntarli su carta. Di seguito si può stilare l’elenco delle persone con cui collaborare ed i loro numeri telefonici e recapiti mail. Nel tempo rimanente prima di giungere a destinazione, infine, ci si può dedicare a stilare in brutta copia una piccola relazione sul lavoro da iniziare. Nel tempo rimanente prima di giungere alla destinazione stabilita, si può rileggere con attenzione ciò che si è scritto e correggere qualche dettaglio, si iniziano così i nuovi progetti!

Il terzo suggerimento è quello di organizzare al meglio le cose da fare una volta raggiunta la meta di destinazione. In viaggio per andare a tenere una conferenza di lavoro, ad esempio, si può sfruttare il tempo a proprio vantaggio, rileggendo gli appunti e stilando una scaletta sulle cose da mettere in evidenza per il discorso, per poi memorizzarne i punti salienti. Se il lavoro prevede, invece, la necessità di scrivere comunicati stampa, relazioni e perizie, in taxi ci si può dedicare alla scrittura con calma e serenità.

Pianificare il lavoro mentre si è in viaggio è piacevole e rilassante perché non si ha la necessità di interrompere continuamente ciò che si sta facendo, il tempo guadagnato mettendo in pratica questi pochi piccoli suggerimenti sarà veramente tanto e tutto a vantaggio di una maggiore ottimizzazione del proprio tempo.

Un ultimo suggerimento non meno importante di quelli precedenti: il tempo trascorso durante il tragitto in taxi può essere usato anche a vantaggio esclusivo del relax personale. Cosa c’è di meglio, di tanto in tanto che sedersi comodamente in taxi lasciandosi cullare dalla musica preferita, deliziando gli occhi con le opere d’arte, numerose se il tragitto è a Roma, oppure con i paesaggi verdi e romantici se è necessario spostarsi fuori dalla Capitale per raggiungere la propria meta?