Luigi “Gigi” Proietti non è solo un attore comico e un regista, ma anche un famoso doppiatore (la sua voce ha doppiato Stallone nel primo Rocky, Gandalf ne Lo Hobbit, ha dato voce a la Morte in L’armata Brancaleone, la voce del Genio nella trilogia di cartoni di Aladdin e molti altri ancora) ed è anche un più che discreto cantante.

Nasce col teatro ed è qui che farà la sua maggior fortuna grazie alle sue immense doti di affabulatore e trasformista.

Inizia la sua attività da giovane come cantante e musicista (anche se la sua prima comparsata al cinema la fa che aveva solo 14 anni). Tra il 1964 e il 1968 (Proietti nasce nel 1940) vediamo i primi ruoli importanti nel cinema e l’esordio in tv. Il culmine di questi anni arriva nel 1970, dove si troverà a sostituire Modugno nella commedia musicale Alleluja brava gente.

L’inizio del sodalizio con Roberto Lerici nel 1976, vede la consacrazione a Teatro con i suoi “one-man show” (A me gli occhi, please, Leggero leggero, io, a modo mio per citarne solo alcuni). E’ qui che si scatena la verve artistica, in spettacoli privi di qualsiasi guida registica. Nello stesso anno (1976) esce al cinema Febbre da cavallo, inizialmente flop, è divenuto in un secondo momento un film di culto. Alcune sfortunate trasmissioni televisive porteranno Proietti al declino nel cinema e nella tv (almeno fino all’inzio degli anni ’90), ma ben ancorato e saldo alla guida dei suoi spettacoli teatrali. Nel 1996 si prenderà una bella rivincita televisiva con il Maresciallo Rocca, una serie della RAI iniziata in sordina e che arrivo a competere con i telespettatori del festival di Sanremo.

Nel 2003 partorisce l’idea del Globe Theatre, teatro scespiriano che si trova a Villa Borghese, di cui diviene direttore (e lo è tutt’ora).