L’anfiteatro Flavio o Colosseo venne inaugurato nell’80 a.C. dall’imperatore Tito. E’ il monumento più rappresentativo della città di Roma e dell’Impero Romano.

Il nome è dovuto alla presenza della statua di Nerone che si trovava lì accanto, chiamata Colossus. E’ il primo monumento a Roma concepito in scala monumentale. La sua capacità era di circa 50 mila posti ed era sormontato da un insieme di tende che servivano per proteggere gli spettatori dal sole. L’arena era in legno e non si è conservata, diversamente dai meccanismi che permettevano ai gladiatori di entrare in scena.          

Un tempo denominata “piazza del Trullo” era un luogo abbastanza anonimo e sporco e spoglio, teatro di numerose esecuzioni fino a metà dell’Ottocento. Pasquale II (XII secolo) fece costruire la chiesa dedicata a San Maria, il cui contributo alla sua realizzazione venne proprio dal popolo, dal quale trasse il nome sia la piazza che la chiesa.

Nel 1600 videro la luce le due chiese gemelle che formano il bellissimo “tridente” (via del Babuino, via del Corso, via Ripetta). La forma attuale è merito dell’architetto Giuseppe Valadier, il quale aggiunse le fontane laterali, conferendo alla piazza la forma ellittica e migliorando le rampe d’accesso al Pincio e fece spostare l’obelisco egizio sopra la fontana centrale con i quattro leoni.

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